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Anne Sexton
5 aprile 2006, 09:42
Filed under: frammenti
Tanto valeva postarla tutta trovata anche una citazione sempre di Anne

Anne Sexton
"Ciascuno ha la capacità di
mascherare gli eventi di dolore. La persona creativa non deve usare
questo meccanismo. Scrivere è vita in capsule. Lo scrittore deve
sentire ogni gonfiore graffiato fino al dolore in modo da conoscere le
vere componenti di queste capsule


LA BALLATA DELLA
MASTURBATRICE SOLITARIA

La fine della
cosa è sempre morte.
È lei la
mia officina. L’occhio viscido,
fuori dalla
tribù di me stessa il mio respiro
scopre che te ne
sei andato via. Metto terrore
a chi mi si
avvicina. Mi nutro.
Io da sola ogni
notte sposo il letto.

Un dito dopo
l’altro lei è mia.
Non è
così lontana. Mi ci imbatto.
La suono come
una campana. Scivolo
nel nido d’amore
dove la montavi,
tu che mi
prendevi in prestito sul copriletto a fiori.
Io da sola ogni
notte sposo il letto.

Prendi ad
esempio questa notte, amore:
ogni singola
coppia si compone,
su e giù
si capovolge solidale,
e il due
abbondante sopra piuma e spugna
si inginocchia
spingendo, testa a testa.
Io da sola ogni
notte sposo il letto.

In questo modo
schizzo dal mio corpo,
è un
irritante miracolo. Ma posso
mettere sullo
schermo il mercatino
dei sogni? Mi
distendo. Crocifiggo.
Mia piccola
susina la chiamavi.
Io da sola ogni
notte sposo il letto.

Poi viene la mia
rivale occhi neri,
signora delle
acque si leva sulla spiaggia,
ha dita
vellutate da pianista,
labbra vezzose,
voce come un flauto.
E io una scopa
con le gambe a X.
Io da sola ogni
notte sposo il letto.

Ti prese come
una donna che prende
un vestito
d’occasione dal mobile.
Mi spacco come
si spacca una pietra.
Ti ridò i
libri e gli attrezzi da pesca.
Dice il giornale
che ti sei sposato.
Io da sola ogni
notte sposo il letto.

I ragazzi
stanotte e le ragazze
sono tutt’uno.
Aprono le camicie, abbassano
le cerniere, si
tolgono le scarpe.
Spengono la
luce. Le scintillanti
creature sono
colme di menzogne.
Si mangiano l’un
l’altra. Sono sazi.
Io da sola ogni
notte sposo il letto.



Da Solo
5 aprile 2006, 09:32
Filed under: frammenti
un giorno o l’altro la finirò con questo libro,,,ma non posso farci niente
è bellissimo e pieno..soprattuto pieno..denso
riporto anche l’introduzione al racconto..come al sollito magnifica

I ragazzi e le ragazze sono una cosa sola, stanotte.
Si sbottonano le camice. Tirano giù le cerniere.
Si tolgono le scarpe. Spengono la luce.
Quelle oscillanti creature sono piene di bugie.
Si mangiano l’uin l’altra. Sono sazi.
Di notte, da sola, io sposo il letto
Anne Sexton, The Ballad of the lonely Masturbator

Le ho scritto una lettera.
Mie è sempre piaciuto scrivere lettere.Le parole sono un corteggiamento violento. Entrano dentro la carne di chi le legge.
Le parole fanno paura.
Ho sempre pensato che quando si scrive venga fuori il ritmo dell’anima; quando si parla si mente, quando si scrive no. Non è possibile. E’ come tirare fuori da sé qualcosa di vitale e spaventoso, come un organo spiaccicato sulla carta.
Incartare un fegato e spedirlo, questo è scrivere lettere.

Simona Vinci da "Da Solo" in "In tutti i sensi come l’amore" Einuadi, Torino